“Cosa?” chiese lui sorpreso.
“Si, ceniamo dal conte russo, Zerevev, o un nome così. Ci ha invitati, me lo ha detto il signor MacStruan.” Maureen aprì la porta, ringraziò il dottor Hoag e scomparve. Jamie voleva protestare, ma Hoag cominciò affannosamente a raccontare: “A Hong Kong è andata benissimo, Jamie, Malcolm è stato seppellito con tutti gli onori, in mare, proprio come lui e Angélique volevano!”.
“E' stato cosa?” Hoag rise compiaciuto: “Sì! Sono rimasto di stucco anch'io. Pochi giorni prima del mio arrivo Tess aveva organizzato la cerimonia funebre al largo di Shek-O, uno dei posti prediletti da Malcolm.
Con tutti gli onori, Jamie, con le bandiere a mezz'asta in tutta la città e le navi che sparavano a salve e le cornamuse, proprio tutto: il funerale di un tai-pan anche se non lo era stato davvero.
I giornali ne hanno parlato diffusamente, ho con me i ritagli, a Hong Kong è stato dichiarato il lutto per un mese, il governatore ha ordinato che nella nostra chiesa di Happy Valley, resa famosa da Culum, si celebrasse una messa di suffragio, Gordon Chen ha organizzato la processione e la veglia funebre più imponente e fastosa della storia di Chinatown dopo quella di Dirk, con i soliti incendi che sono divampati sui pendii e che si dice abbiano distrutto qualche migliaio di baracche abusive, ma non solo, quando ho visto Tess... posso avere qualcosa da bere, sto morendo di sete!”.
“Certo. Proseguite il racconto” disse Jamie. Mentre gli versava un bicchiere e finalmente riempiva di nuovo il suo si accorse che gli tremava la mano. Cristo, perchè Tess ha fatto una cosa del genere, una sepoltura in mare, e perchè diavolo Maureen ha accettato l'invito a cena se dobbiamo parlare in privato? “Proseguite, per l'amor di Dio!” Hoag si precipitò a bere.
“Per Dio, così va meglio!” Si tolse il soprabito, sedette e respirò a fondo. Adesso si era ripreso.
“Per Dio, sono contento di vedervi. Dov'ero arrivato? Ah, sì. La prima volta che ho incontrato Tess ero molto preoccupato per lei. E' stato terribile. L'ho vista nel vecchio ufficio di Culum e mi ha detto: “Ronald, raccontatemi ogni particolare di com'è accaduto”. Era in piedi dietro la scrivania, dritta come un fuso e pallida, non l'ho mai vista così pallida, Jamie.
Alle sue spalle il ritratto di Dirk mi fissava con quegli occhi verdi e mi sfidava a dire la verità.
Le ho raccontato tutto come potevo, naturalmente qualcosa le aveva già detto Strongbow, al quale avevo dato l'incarico di annunciarle che purtroppo sarei arrivato con il postale e non con la Cloud perchè ero trattenuto da un intervento chirurgico urgente.
“Non l'ho vista vacillare un solo istante, Jamie, non un solo istante.
Ascoltava mentre raccontavo come meglio potevo della Tokaidò, del fidanzamento, del matrimonio e della morte di Malcolm, del duello, di Norbert, di voi e di Gornt.
Non ricordo le parole esatte, ma le ho raccontato tutta la storia, con ordine.” Si fermò un istante per creare una pausa a effetto.
“Sapete com'è fatta, come si tiene sempre sulle sue e come nasconde bene i sentimenti: con la sua solita espressione impassibile si è limitata a ringraziarmi dicendo che Strongbow le aveva già consegnato il certificato di morte e i documenti dell'inchiesta. Una donna straordinaria. Inverosimile. E' tutto. Ah, sì, mi ha anche ringraziato di essermi occupato della bara con l'impresario delle pompe funebri. Quella parte è andata benissimo, grazie a Dio.”
“Cosa?” Hoag si illuminò.
“Ovviamente non volevo che si aprisse la bara.
Ho incaricato Strongbow di farla portare direttamente all'impresa di pompe funebri, la Blore, Christenson, Herberts, Herberts e Crink con cui lavoro molto, accompagnata da istruzioni precise: che la cassa, “per ragioni mediche”, fosse messa direttamente in una delle loro, della migliore qualità e con le maniglie d'argento, e subito chiusa ermeticamente, raccomandando che per motivi di decomposizione eccetera non venisse aperta per nessuna ragione, avvertimento che avevo già dato per lettera a Tess nei termini più vivi.
Sono felice di poter dire che dal nostro punto di vista, e da quello di Malcolm, è andato tutto benissimo.” Hoag tornò a riempirsi il bicchiere. “Sono felice di esserci andato. Tutto è bene quel che finisce bene.”
“Le avete detto dell'altro, del nostro funerale?”
“Cristo, no, mi prendete per uno stupido? Avete perso la ragione, Jamie?”
“Ve l'ho chiesto soltanto per assicurarmene” replicò lui, irritato perchè anche Maureen aveva usato quell'espressione. Devo proprio aver perso la ragione. Come diavolo posso risolvere le cose con lei?
“Tess vi ha parlato di Angélique?”
“Di quello che avrebbe intenzione di fare? No, mi ha soltanto fatto moltissime domande. Come sta Angélique?”
“Bene, apparentemente. E calma, sta quasi sempre sola, di tanto in tanto accetta un invito a cena. Questa sera, su richiesta di sir William, verrà da Zergeyev. Non fa più scintille come un tempo...” Ancora quella parola, pensò Jamie. ”... ma, ecco, è più amabile che mai. Che cosa vi ha chiesto Tess?”
“Non molto, voleva soltanto sapere com'erano andate le cose. Le ho risposto che sì, secondo me si amavano, che era stato Malcolm a inseguirla e non il contrario, che Angélique si è comportata come una signora con lui, che ha accettato la sua proposta di matrimonio e che ha acconsentito a sposarsi sulla Pearl.”
“Non vi ha detto che cosa intende fare?”
“No, è molto strano. Mi aspettavo che inveisse contro di lei, che mi chiedesse consiglio dandomi modo di intendere i suoi piani, invece niente. Eppure sono il medico di famiglia da anni e la conosco meglio di chiunque altro. Non ha fatto commenti né affermazioni di sorta, si è limitata a chiedere tutti i particolari, anche quelli che avevo dimenticato o non conoscevo. Strano.”
“Sì” disse Jamie. “Eppure avrà un piano.”
“Di sicuro. Tutti i giornali hanno diffuso la storia dilungandosi nei particolari più scandalistici,
“IL TAI-PAN MORTO LA PRIMA NOTTE DI NOZZE”,
e titoli del genere nonostante lei avesse cercato di seppellire... scusate il bisticcio di parole, non volevo, di mettere a tacere la notizia. Vi ho portato i ritagli e questa...” I suoi occhi si illuminarono mentre porgeva a Jamie una busta con la grafia di Tess. Signor J. McFay, Strettamente personale, Consegnare a mano. “Prima che siate voi a chiedermelo, non so che cosa contenga. Mi ha detto soltanto: “Consegnatela al signor McFay appena arrivate”.” Jamie la posò sulla scrivania. “Perché siete tornato?”
“Stavo dimenticando... Il vecchio Brock e il suo altrettanto spregevole figlio sir Morgan si sono presentati al funerale.”
“Come, senza essere stati invitati?”
“Hanno scatenato un pandemonio. E' andata così: Tess ha organizzato la cerimonia funebre sulla China Cloud, un affusto ha portato il feretro sul veliero percorrendo la passeggiata, a bordo erano state invitate quaranta persone, il governatore, tutti i notabili della città, l'ammiraglio sir Vincent Sindery, il generale Skaffer, il nuovo comandante in capo dell'Asia, molto per bene, che proviene dall'esercito indiano,, tutti i tai-pan e Gordon Chen.
Nessun giornalista.
Quando la China Cloud si è messa prua al vento davanti a Shek-O e la cerimonia stava per cominciare sono arrivati il vecchio Brock e Morgan sul loro veliero, la Hunting Witch. La nave, con le fiancate addobbate a lutto e la bandiera a mezz'asta, si è tenuta a una cinquantina di metri. Lui e Morgan, vestiti con eleganza funebre, cilindro e camicie plissettate, erano sul ponte di comando.
Quando la bara è stata calata in mare il bastardo ha sparato una cannonata di saluto e ha aperto una bottiglia di champagne.
Tutti i passeggeri della Cloud hanno sentito il rumore del tappo che saltava. Dopo aver brindato hanno gettato i bicchieri e la bottiglia in mare, hanno salutato con il cappello e sono ripartiti facendo molto chiasso.”
“Bastardi! Fottuti bastardi!”
“Sì! Più tardi hanno avuto la sfacciataggine di dire “siamo venuti per onorare la memoria del povero ragazzo!” Il governatore, che era accanto a Tess, mi ha raccontato che lei è rimasta immobile, senza fiatare, ma ha sospirato con tale intensità da fargli tremare le palle, sapete cosa intendo... oh, dimenticavo di dire, sul ponte della nave dei Brock c'era anche Gornt.”
“Maureen mi ha detto che è tornato per prendere il comando della Brock qui a Yokohama.”
“Sì. Penso che sia un bravo ragazzo, nonostante tutto. Mi ha detto che era sulla Hunting Witch perchè glielo avevano ordinato e... perbacco, stavo dimenticando Maureen! Jamie, siete un uomo fortunato.”
“Grazie.”
“Molto fortunato.” Hoag allungò una mano. “Congratulazioni!”
“Grazie.” Jamie gli strinse la mano fingendosi felice, ma dentro di sé vedeva nero. “Abbiamo pensato... pensavo che fosse Tess. Con il binocolo, al buio e così coperta per ripararsi dal freddo, era facile confonderle.”
“Cosa? Figuriamoci, Maureen non le assomiglia affatto!” Jamie ribatté in un tono irritato: “Lo so, ma hanno più o meno la stessa statura e lo stesso portamento rigido, non vi pare?”.
Hoag ci pensò un momento. “Be', adesso che me lo dite... è vero, comunque da vicino non le assomiglia affatto, ha almeno dieci o quindici anni meno di Tess per non parlare di quei magnifici capelli fulvi e della sua personalità scoppiettante.”
“Cristo, smettetela! Lo so benissimo! E' stato un banale errore.”
“Un errore fortunato.” Hoag si sentì a disagio. “Non mi sarebbe piaciuto viaggiare con Tess, mio Dio, no! La vostra Maureen è uno schianto! Ha detto di avervi scritto che sarebbe arrivata.”
“Sì, ma a Hong Kong, non qui. E non aveva specificato la data.”
“Ah, evidentemente non ne ha avuto il tempo perchè la Prancing Cloud è partita subito dopo il suo arrivo.” Hoag sogghignò. “Vi conviene tenerla stretta se non volete perderla. Gornt mi sembrava molto attratto da lei.” Jamie arrossì, nonostante tutto era geloso. “Grazie per le informazioni.
Come stanno i figli di Tess? Li avete visti?”
“Oh, sì. Stanno tutti bene, anche se Duncan si era preso un altro brutto raffreddore. Sono andati al funerale, mi hanno detto che è stato molto triste vedere il ragazzo che si sforzava di essere coraggioso, Emma e Rose che piangevano, Tess con il volto nascosto da un velo fitto.
Tutti sapevano che era la fine di un'epoca, la fine della discendenza diretta di Dirk, a parte Duncan che però non potrà ereditare ancora per molto tempo perchè ha soltanto dieci anni. Il futuro non è promettente per la Nobil Casa. Le malelingue a Hong Kong dicono che la Brock la sta soverchiando.”
“Mai!” Jamie si sforzò di mostrarsi convinto.
“Il nuovo tai-pan verrà dal ramo di Robb Struan, il fratellastro di Dirk. Un suo figlio o nipote sarà nominato tai-pan.”
“Può darsi, ma non sarà la stessa cosa. E' tremendo aver perso Malcolm, era la speranza di Tess. A Hong Kong pensavo spesso al funerale che abbiamo fatto noi, così inutile. Ci conviene dimenticare quella vicenda, Malcolm è stato sepolto al largo di Shek-O.”
“Vorrei che fosse andata così, come sir William e noi tutti avremmo voluto.” La notte prima Jamie aveva nuovamente sognato la scena raccontatagli dal nostromo: il cadavere con gli occhi spalancati che annaspava per tornare a galla. Rabbrividì.
“Abbiamo fatto del nostro meglio. Adesso ditemi” si riprese, “perchè siete tornato?” Hoag si alzò. “Tess, ehm, mi ha chiesto di consegnare della posta a MacStruan e a voi e... di vedere Angélique per darle una lettera.” Vedendo lo sguardo di Jamie aggiunse: “Non so che cosa contengano”.
“Contengano?” chiese prontamente Jamie. “Avete parlato di una sola lettera.” Hoag arrossì.
“Oh, ehm, sì. C'è soltanto una lettera. Non so che cosa contenga. Adesso è meglio che vada...”
“Hoag, per l'amor di Dio!”
“Tess mi ha chiesto di darle... una lettera, è tutto.”
“Su, non è vero!” Hoag esitò, poi si lasciò andare: “Se giurate sulla testa di vostra madre... ve lo dirò”.
“Fatto!” Il dottore si sedette. “Lei, Tess, mi ha soltanto detto: “ Consegnatele questa lettera, aspettate una settimana e poi datele una di queste due.” Mi ha dato in tutto tre lettere, non so che cosa contengano, lo giuro su Dio.”
“Una settimana? Volete dire fino al giorno in cui si saprà per certo se è incinta? Una delle due lettere, eh? Una se è incinta e l'altra se non lo è?”
“Lo si dovrebbe sapere l'undici, ma non sarebbe che il primo giorno, conviene aspettare altre due settimane, o meglio ancora un mese per vedere se arrivano le mestruazioni. Potremmo aver sbagliato i calcoli, a volte è difficile stabilirlo, soprattutto nel suo caso perchè la poveretta è passata per un vero inferno. Tess mi ha chiesto di rimanere fino a quando non me ne sarò accertato.” Sospirò. “Ecco, adesso sapete tutto.”
“Tess vi ha chiesto di rimanere fino a che non l'avrete visitata?”
“Sì, ehm, finché non me ne sarò accertato.”
“E poi se risulterà incinta le consegnerete una lettera e in caso contrario l'altra?”
“Sì... ve l'ho già detto. Sì.”
“A chi altro lo avete detto?” Jamie lo fulminò con gli occhi.
“A nessun altro.”
“A chi?”
“Che importa?” gridò Hoag. “A Gornt!”
“Gesù Cristo, perchè a lui?”
“Non lo so, Gornt sembrava saperlo già, sembrava averlo intuito da solo, e lo capiranno tutti dal fatto che sono tornato. L'ho fatto presente a Tess, ma lei si è limitata a guardarmi con quei suoi occhi grigi senza dire niente. Per voi è facile, Jamie” disse fremendo di rabbia. “E facile per voi e per tutti i Gornt del mondo, siete forti e abituati agli affari, negli affari la menzogna è normale, no? Be', per i medici è diverso.” Disgustato dalla propria incapacità di mantenere i segreti Hoag sospirò rumorosamente. “Ma io sono troppo vecchio per cambiare. Tess mi ha detto di spiegare il motivo del mio ritorno soltanto a sir William, ad Albert e a voi, e a nessun altro.”
“Non preoccupatevi, avete ragione, tutta Yokohama capirà subito perchè siete qui. Povera Angélique! A chi altro dovete consegnare una lettera di Tess?”
“Io... a sir William.“
“A chi altro? A chi altro, per l'amor di Dio?”
“A Paradiso Skye.”
Fingendo una tranquillità che non provava, Hoag tese ad Angélique la busta sigillata con il timbro della Nobil Casa. Per quanto si sforzasse di restare calma Angélique non aveva avuto pace da quando Jamie le aveva detto chi era arrivato con la Prancing Cloud. Neppure la notizia annunciatale con sollecitudine da Vargas che la donna a bordo della lancia era la fidanzata di McFay e non Tess Struan era riuscita a tranquillizzarla.